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PESTE SUINA AFRICANA:  rispettiamo le regole e molta attenzione nei boschi ComeDoveQuando notizie ed immagini dal mondo dei funghi home vedi permessi per la raccolta FUNGHI_info_e_permessi

carabinieri forestali

Polizia Provinciale

peste suina in Emilia Romagna:  

appello della Regione Emilia-Romagna rivolto ai cittadini per evitare la diffusione della peste suina.

La Regione ricorda che la peste suina non rappresenta un pericolo sanitario per le persone e che i salumi si possono mangiare senza alcun pericolo a riguardo, occorre però contrastare l’epidemia per i gravissimi danni che arreca al settore zootecnico.

alcune regole fondamentali:

Facendo attività in ambiente, nei  boschi o in campagna, per funghi o a caccia, se ti imbatti in una carcassa di cinghiale (quindi un cinghiale morto o resti di ossa), contattare immediatamente i servizi Veterinari dell’Azienda unità sanitaria locale, al numero unico regionale 051.609.2124. Se puoi memorizza la tua posizione geografica sul cellulare e scatta una foto.

Non abbandonare nell’ambiente avanzi o rifiuti alimentari specialmente se contenenti carni di suino o cinghiale o salumi (possono essere veicolo di infezione per gli altri animali).

Quando rientri da attività in un’area che potrebbe essere contaminata, cambiati le scarpe e riponile in un sacchetto prima di pulirle, perché le malattie non rispettano le frontiere. Usa disinfettanti per le mani, le scarpe, gomme di bicicletta e pneumatici in modo da non diffondere la malattia.

la peste suina africana (PSA) è una malattia virale (un virus della famiglia Asfaviridae) che colpisce maiali e cinghiali.

Non si tratta di una zoonosi, quindi non infettiva per l’uomo, ma causa gravissime perdite economiche nel settore suinicolo. Provoca alta mortalità degli animali ed obbliga a restrizioni commerciali per la filiera del suino e dei suoi prodotti, con restrizioni anche per le attività umane nei boschi infetti.

DISINFETTARE è buona cosa: un disinfettante efficace e molto economico è l'ipoclorito di sodio. In commercio si trova spesso come soluzione 5% (la classica candeggina) da diluire 1:10 con acqua (es. 100 ml di candeggina in 1 litro di acqua).


Tra marzo e aprile 2024 nel parmense sono state rinvenute due carcasse di cinghiali affetti da peste suina.

Questo potrebbe portare addirittura alla chiusura totale dei boschi del parmense, se la provincia dovesse entrare in “zona rossa”.